1 – scegli un soggetto realizzabile

Pensa a ciò che più ti appassiona, ai temi che più personalmente ti toccano, pensa ai temi sociali che hanno il potere di cambiare il mondo. Riscaldamento globale, educazione, giustizia sociale, politica. È tutto molto importante, ma per il momento prendi tutto e buttalo nel cestino.

E se fosse la storia di una vecchia famiglia di agricoltori che deve affrontare il nuovo che avanza, la battaglia quotidiana per restare a galla, mentre la nuova generazione deve decidere se perseguire le proprie passioni o continuare la tradizione di famiglia? È senz’altro affascinante, ma non per ora.

Se sei nuovo a questo tipo di attività, concentrati sul raccontare una storia (di una persona, o di un’organizzazione…). Ti ci vorrà qualche giorno per girare, più le interviste. Magari avrai l’opportunità di seguire il tuo soggetto lungo il suo tragitto e se sarai fortunato potrai filmare un cambiamento significativo nell’arco della storia. E forse quella storia individuale si rifletterà su un piano globale più ampio, non è da escludere.

2 -scegli (possibilmente) azioni presenti e non passate

Ci sono un sacco di nonni che hanno storie incredibili da raccontare, ma non è un video se non ci sono azioni.
A meno che tu non intenda mettere assieme una serie di immagini, hai bisogno di un soggetto da riprendere.

3 – scegli azioni documentabili

Quando pensi ad un soggetto che credi sia perfetto per un documentario, passa mentalmente in rassegna  i video che realisticamente riuscirai a girare in un tempo ragionevole. Se non ti è possibile riprendere l’intera azione, puoi scegliere una piccola porzione di essa, magari l’inizio, la preparazione  (di un viaggio?), o la conclusione di un lungo progetto. Ma se non ti è possibile riprendere l’azione principale, o se non ci sono azioni tangibili, potrebbe essere una buona idea cambiare soggetto.

4 – pensa ai mezzi che hai a disposizione

Fai un check delle tue risorse. Se vivi in Alaska e hai un budget limitato, sarà molto difficile seguire una tribù indigena in Papua Nuova Guinea. Detto questo, fintanto che manterrai un approccio creativo, la praticità sarà soggetta alla tua capacita di risolvere i problemi e di adattarti.

5 – chiediti se è interessante

Che è poi una semplice regola di marketing, più che di creatività: quando scegli una direzione, assicurati che possa creare una connessione con un potenziale pubblico. Un documentario deve interessare l’audience, ed è per questo che, ad esempio, non giri un doc sul tuo vicino di casa o sul tuo cagnolino.

6 – Cerca di evitare…

Mondi con cui non hai alcuna dimestichezza  e che non puoi osservare da vicino;
temi che rappresentano un problema inibente  nella tua vita personale (cerca un buon terapista, girare un doc non ti sarà di nessun aiuto);
niente o nessuno di “tipico”;
insegnamenti morali di qualsiasi genere;
domande di cui conosci già la risposta (se la conosci tu, probabilmente la conosce anche il tuo pubblico).